Rieducazione vocale e terapia vocale

SUSAN ELAINE LONG

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Rieducazione vocale e terapia vocale

L’insegnamento del canto, più che qualsiasi altra disciplina, coinvolge sia la psicologia, sia il meccanismo fisiologico dell’individuo. Questo offre una grande opportunità per l’insegnante di lavorare e anche comprende una grande responsabilità verso chi trovi davanti.

Vivendo e lavorando in Italia ed Europa per 30 anni mi ha permesso di comprendere, sul livello tecnico il “belcanto” e la ragione che i cantanti italiani spesso sono avvantaggiati nel mondo della lirica.  Come evidenzia dottor Alfred Tomatis nel suo libro L’ORECCHIO E LA VOCE, la lingua madre influisce in modo significativo, la nostra risonanza naturale, imponendo la posizione della lingua nella gola, e di conseguenza, quanto sia aperto la gola e aperta il palato molle.

Di nuovo, grazie al mio incontro con gli studi e le scoperte di Tomatis, è diventato ovvio che la ‘tecnica’ non sia l’acquisizione di una conoscenza intellettuale del giusto o sbagliato, ma un esplorazione profonda delle sensazioni del corpo. Allora, si!, l’insegnante deve conoscere i fondamenti della tecnica , ma spesso il cliente non è in grado di farlo, non perché non capisca, ma perché non sia in grado di percepire le proprie sensazioni fisiche.

Ho incontrato clienti che non riescono a percepire certe parti del corpo per niente.  Questo, aggiunto a delle idee sbagliate e dei traumi psicologici, necessita una guida compassionevole lungo un sentiero sicuro, permettendo il cliente di riconnettere con le sensazioni del corpo e le proprie emozioni, che forse siano state chiuse a chiave per molto tempo e, di sicuro, per delle ragioni molto valide.

Allora, la consapevolezza tecnica e psicologica (la nostra preparazione scolastica come insegnanti e terapisti) è fondamentale per lavorare con la voce. Però questo deve essere accompagnati  con l’empatia e la compassione.  Noi insegnanti siamo impegnati a trovare la chiave di ogni cliente pur che possa aprirsi e poi loro devono girarla.

I clienti che hanno avuto esperienze di traumi sia psicologici, sia fisici incontrino nel mio studio la pazienza, la gentilezza, il divertimento, il movimento e certo il canto. Nel caso di professionisti che hanno danneggiato la voce, devono primo capire la fisiologia della emissione vocale sana per ristabilire questo igiene e nel processo di rieducare le loro voci e loro corpi.  I cantanti e gli attori devono essere in grado di affrontare sia le difficoltà psicologiche, sia le difficoltà tecniche per vincere le sfide della carriera.  Allora, come potete vedere, alla fine, ‘Conoscere te stesso’ dentro e fuori, dal cervello rettiliano alla corteccia e tutto il corpo, è necessario per qualsiasi che si avvicina alla voce…e anche per vivere meglio.

La mia passione inestinguibile di liberare la voce mi ha portato una ricchezza di consapevolezza, che sia il mio dovere e onore di condividere con qualsiasi che vorrebbe accompagnarmi sul sentiero del canto.